Il 29 marzo 2015 sarà una data che tutti noi ricorderemo come la giornata dei record per i motori italiani. La Ferrari torna a vincere dopo due anni un Gp di Formula 1 e lo fa con Vettel in Malesia, mentre Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone compongono il primo podio stagionale della Motogp in Qatar, portando sul secondo e terzo gradino una Ducati GP15 formidabile, come mai si era vista prima. Ma prima di tutto va evidenziata la strepitosa gara di Rossi che a 36 anni, con 9 titoli iridati all’attivo si diverte ancora come all’inizio e continua strenuamente la ricerca della massima prestazione sfruttando l’ottimo potenziale messo a disposizione per la sua Yamaha M1. Una bellissima rimonta dalla 10ma posizione fino alla lotta con Dovizioso, mentre Iannone tiene a bada gli attacchi di un certo Lorenzo. Una gara che ci ha fatto tornare indietro di 9 anni, quando al Mugello la sfida di Rossi fu persa a vantaggio di Loris Capirossi mentre Marco Melandri chiudeva terzo.
Quel podio è rimasto l’unico fino ad oggi in Motogp ad ospitare 3 piloti italiani. Oggi in Qatar la magia si ripete in un momento molto importante per il motociclismo italiano, piombato in una crisi di identità dopo le ultime tragedie degli anni scorsi, quando con questi piloti ammiravamo anche il magico SIC. Il pensiero di questa giornata va proprio a lui, visto che tanto ci manca e tanto si sarebbe divertito a carenare come hanno fatto oggi questi grandissimi e storici talenti italiani.
Lello Vaccaro
