La carovana dell’Africa Eco Race 2025 è sbarcata a Tangeri prima dell’alba del 31 dicembre. Dopo un caloroso benvenuto da parte dello staff della Tanger Med e una ricca colazione tradizionale marocchina, i concorrenti si sono lanciati nella prima tappa verso Tarda. Una giornata impegnativa di 755 chilometri, comprendente una prima speciale di 47 chilometri. Questo settore cronometrato, completamente sabbioso e inedito, si snodava lungo le dune costiere vicino al mare e nonostante la breve distanza, la speciale si è rivelata impegnativa, con navigazione complessa e sabbia particolarmente soffice.
Fra le moto la prima vittoria della 16. edizione va all’italiano Jacopo Cerutti che vince su Aprilia Tuareg, davanti ad Alessandro Botturi e Pol Tarres, entrambi su Yamaha Ténéré 700. Nella categoria a quattro ruote, Pierre Lafay ha conquistato il primo posto su Can-Am Maverick, seguito da Magdalena Zajac su Toyota Hilux mentre Vincent Vroninks, su Red-Lined VK56, ha ottenuto il terzo posto. Tra i camion, la squadra olandese guidata da Will Van Groningen su Iveco ha superato il connazionale Gerrit Zuurmond e il suo team, su MAN.
L’avventura dell’Africa Eco Race 2025 è ufficialmente iniziata sabato con la cerimonia di partenza a Monaco. Tra gli applausi di un pubblico entusiasta, i concorrenti hanno raggiunto il porto di Marsiglia, dove si sono imbarcati sulla nave La Girolata della compagnia marittima La Méridionale. Questa traversata di due giorni e due notti verso Tangeri ha rappresentato una fase cruciale della gara, offrendo ai partecipanti l’opportunità di prepararsi mentalmente alle sfide che li attendono sui meravigliosi percorsi africani.
A bordo, l’organizzazione ha tenuto briefing strategici per presentare le tappe future e ricordare le regole di sicurezza indispensabili per una competizione di questa portata. In un’atmosfera conviviale e favorevole allo scambio, piloti, copiloti e team hanno approfittato di questa pausa in mare per riposare e rafforzare lo spirito di squadra. Questo momento di calma prima del fermento delle prove africane ha permesso a tutti di affinare le strategie e immergersi pienamente nello spirito dell’Africa Eco Race.
Il Girolata è approdato a Tangeri la mattina del 31 dicembre, segnando il vero inizio delle prove sportive sul suolo africano. I partecipanti dovranno affrontare sfide uniche attraverso i paesaggi vari e impegnativi di Marocco, Mauritania e Senegal, fino a raggiungere il traguardo a Dakar.
Questa prima speciale ben lungi dall’essere un semplice prologo, è stata un settore selettivo non da poco. Secondo tutti i partecipanti oltre a una sabbia molle e insidiosa anche la navigazione non è stata uno scherzo sulle piste sabbiose che costeggiavano la costa, senza mai portare i concorrenti sulla spiaggia; la sabbia soffice ha reso difficile la guida, soprattutto per le bicilindriche, offrendo un assaggio di ciò che li aspetta fino a Dakar.
Nella categoria moto, Jacopo Cerutti ha fatto registrare il miglior tempo in 38’33 e sul traguardo ha ammesso di essere impaziente di misurarsi con le piste marocchine e di essersi divertito in questa prima speciale, “senza forzare troppo.” Alessandro Botturi, su Yamaha, ha conquistato il secondo posto con un tempo di 39’28, mentre Pol Tarres ha concluso terzo, a 1 minuto e 44” dal leader. D’accordo entrambi sulle difficoltà della navigazione hanno poi spiegato come sulla Ténéré si siano trovati particolarmente a loro agio, seppure su una sabbia così morbida. Da segnalare il 12° posto di Marco Menichini del team Aprilia, vittima di una caduta spettacolare, a soli 200 metri dall’arrivo. Si è ferito allo zigomo.
Fra le auto e gli SSV oggi i più veloci sono stati quest’ultimi proprio per la sinuosità del tracciato che ha favorito di sicuro i veicoli più piccoli. Il duo francese Pierre Lafay e Gilles de Turckheim ha vinto la tappa in 39’53” nella categoria SSV Xtreme Race, seguito dal team polacco composto da Magdalena Zajac e Blazej Czekan nella categoria T1, staccata di soli 24 secondi. Al terzo posto, i belgi Vincent Vroninks e Dave Berghmans che hanno pagato 1’10” da Lafay.
Al termine del settore cronometrato, Magdalena Zajac per la prima volta all’Africa Race ha confessato che “di solito per una prima tappa ci si aspetta un warm-up, una speciale tranquilla per riscaldarsi… questa invece è stata davvero impegnativa! Ma ci siamo divertiti molto su queste piste sabbiose, insidiose, lungo una costa deserta e selvaggia. La corsa è già iniziata!”
Nella categoria Historic, Eric e Tom Claeys – vincitori dell’edizione 2024- su Toyota Land Cruiser 73 hanno superato di un solo punto l’equipaggio composto da Kurt Dujardyn e René Declerq su Bombardier Iltis Vw, rispettando così la classifica generale dell’edizione precedente all’arrivo a Dakar. Dietro di loro, la coppia Fabrice e Magali Morin terza su Toyota Land Cruiser, con 129punti di penalità dal leader. Una prestazione notevole per questa squadra al debutto nelle prove di regolarità.
L’intera carovana dell’Africa Eco Race si prepara a festeggiare il nuovo anno nel deserto di Tarda, prima di affrontare domani le vaste distese del sud del Marocco in una tappa di 357 chilometri.