A distanza di 10 anni dalla nascita della Dorsoduro 750, Aprilia rinnova la motard più apprezzata dal mercato italiano e lo fa con la versione 900. Già in precedenza era riuscita con il modello 1200 a conquistare ulteriormente gli appassionati di questo segmento, ma ora con questa nuova moto possiamo dire che si è centrati un altro obbiettivo. Pochi i cavalli in più, 95 rispetto ai 92 della 750, per restare all’interno della normativa per i neopatentati, gestiti da una corposa dose di elettronica per far venire l’acquolina in bocca ai motociclisti di oggi, ma anche per rendere più fruibile questo bel bicilindrico dall’anima sportiva. Dal nuovo cruscotto TFT ora possiamo gestire tre mappature, tre livelli di controllo di trazione e l’ABS escludibile, senza dimenticare che Aprilia è stata la prima casa ad impiegare l’acceleratore elettronico ride by wire sulla produzione di serie. Gli appassionati di tecnologia potranno anche richiedere come accessorio il dispositivo per collegare la moto al telefonino e gestire i parametri motore con la APP ufficiale Aprilia. Grazie all’esperienza in SBK e MotoGP l’elettronica funziona davvero bene e le regolazioni sono ben avvertibili, in particolare le mappe, con una rain tranquilla, da usare anche tutti i giorni, una touring che dà alla moto quella birra in più che piace ai motociclisti smaliziati e la sport, che rende la moto davvero aggressiva e tecnica, si può dire cazzuta? Diciamo per esperti. Le sospensioni sono Sachs al posteriore e Kayaba all’anteriore, entrambi regolabili nel precarico ed estensione. Dalla teoria, però, passiamo alla pratica grazie alle impressioni di Lucia Damiata che ha provato la moto grazie alla collaborazione dei due dealer Aprilia, Dotoli M2 di Napoli e Motomania di Ariano Irpino (AV).
Casco NOLAN X-803 Replica Marco Melandri – Giacca MACNA Guanti MACNA