Sono trascorsi quasi 3 anni dalla chiusura dell’autodromo SPEEDWAY di Cellole (CE) sul litorale Domitio e quotidianamente i motociclisti campani ci chiedono informazioni sulla riapertura dell’impianto. Abbiamo già diffuso tempo fa la notizia che la struttura è stata rilevata dal fallimento da cui dipendeva da diversi anni e i due nuovi proprietari napoletani, di cui manterremo ancora segreti i nomi, stanno lavorando incessantemente per ottenere tutti i permessi per riprogettare e migliorare l’intera area. Proprio mentre vi scriviamo infatti viene sottoposto ai titolari il disegno dei tecnici ai quali è stata affidata la missione di recuperare e rinnovare quello che potrebbe essere il tempio della velocità del sud Italia. Una volta approvato il progetto si potrà dare il via ai lavori e vista l’intraprendenza e le risorse messe in campo, c’è da sperare che in breve tempo il circuito possa essere realizzato. Ma ci sono altri intoppi per lo svolgimento dei lavori, la proprietà infatti ci è sembrata piuttosto seccata dalle lungaggini burocratiche in cui è incappata in questi 3 anni e che di fatto sono il vero ostacolo per il rifacimento dell’opera.
Come spesso capita il nostro Paese, ultraconservatore e poco propenso al rinnovamento, si mette di traverso quando 2 imprenditori onesti ed appassionati intraprendono un percorso costellato di legalità e purezza, soprattutto in un area come quella casertana del lungomare Domitio, che avrebbe assolutamente bisogno di essere riqualificata e migliorata, in modo da diventare volano per attività economiche e commerciali. Ma questa è la lunga storia del sud, che per fortuna è vissuto anche da gente onesta e da appassionati puri, come solo i motori sanno generare.