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Campano-Lucano Enduro con Ciclope a San Potito Sannitico

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Un weekend caldissimo e afoso ha accompagnato la quarta tappa del Campionato Campano-Lucano FMI di Enduro svolta a San Potito Sannitico (CE). Il Moto Club omonimo della cittadina ai piedi del monte Matese denominato SPS ha organizzato le prove e non deve essere stato facile visti i sempre più vincoli ambientali imposti in questa zona della Campania. Rispettare la natura è sacrosanto e compito di tutti, istituzioni e società civile, ma bisognerebbe ricordare che questo sport oltre ad essere praticato esclusivamente da chi la natura la ama e la preserva, non ha un grosso impatto sull’ambiente, che dopo ogni passaggio è assolutamente in grado di rigenerarsi da solo. Noi continueremo comunque questa battaglia in difesa di enduristi e della natura, svolgendo le nostre attività sempre nel pieno delle regole. Proprio il trasferimento in montagna è stato il più gradito dai piloti partecipanti alla gara di enduro di San Potito, contrariamente a quanto avvenuto nelle precedenti tappe, giudicate troppo ostili o eccessivamente semplici. E’ sempre difficile accontentare tutti ma è sicuramente utile confrontarsi sull’argomento senza troppe polemiche ma con tante considerazioni. Anche la prova speciale in cross test è stata molto apprezzata, soprattutto da chi ama la velocità sostenuta tra le fettucce. Prova ne sono stati i lunghi curvoni e i rettilinei da marce alte, che hanno esaltato moltissimo tutti i piloti. E’ filato tutto liscio a parte l’infortunio proprio in prova speciale al pilota Franco Cesaro infortunatosi ad una mano e al quale vanno gli auguri nostri e di tutto il paddock del campionato. Sperimentato anche il nuovo sistema elettronico per il Controllo a Timbro grazie all’equipe di Ultracross, oramai un must in Italia nel servizio cronometraggio. Prima delle cronache va segnalato che per la prima volta in Campania si è arrivati a giugno con 6 gare portate a termine tra enduro e country e si aspetta ora la terza di country a San Giorgio La Molara (BN) che sarà a cura del moto club Motorsannio, che rientra nel mondo degli organizzatori di enduro dopo una lunga pausa. I dettagli di questa gara saranno resi noti a giorni, si sa solo che tutti i piloti saranno ospiti nel dopo gara per un pranzo offerto dall’organizzatore.

A San Potito Tommaso Consales sembra un missile e anche incitato dalla clack di casa riesce a strappare i tempi migliori in prova speciale, scendendo fino ad uno strepitoso 3’54”750. Tommaso si aggiudica assoluta ed E2 seguito dalla bella prova dell’altro pilota di casa Nicola Della Rossa che lo segue a 6” totali. I due non ci stavano proprio a sfigurare davanti al pubblico amico. Terzo nella E2 c’è Ernesto Carmando, apparso sotto tono e solo 9° nell’assoluta. Continua anche la lotta a due tra Damiano Lullo e Francesco Grosso che nella E1 regalano da inizio stagione lo spettacolo maggiore in prova speciale. Questa volta a vincere è stato Lullo che accumula un vantaggio totale su Grosso di 14”. Terzo  c’è Amedeo Piscitiello. Nella E3 con 20” totali di vantaggio vince Donato Piscitiello su Fabio Pignata e Angelo Paesano. Folto è il gruppo dei piloti territoriali dove nella T1 a vincere è Lazzaro Scassera con soli 8” su Michele Senese passato dagli under ai territoriali. Terzo sul podio c’è Luca Brillante.

La T2 va a Vincenzo Rio seguito da Mattia Botteri, quest’ultimo in forte crescita quest’anno, il distacco tra i due è di 20” e sono seguiti al terzo posto da Paolo Caso. In T3 si afferma ancora una volta Andrea Dell’Orto su Pasquale Sarro e Giuseppe Villano. La classe Veteran questa volta vede la vittoria di Lorenzo Pascale, anch’egli pilota di casa a San Potito, che vince su Vittorio Cerra e Massimo Gambini. Piccola ma importante rappresentanza di giovanissimi piloti con Raffaele Farina a bordo di una 50cc e di Alfonso Pennacchio e Giovanni Fiondella su 85cc. Sono 21 i piloti con licenza amatoriale, ancora in calo rispetto alle prove precedenti. La classe A1 va a Marco Amato seguito a 23” da Bruno Siano e da Danilo Coglianese. La AOpen è vinta invece da Vincenzo Rega su Diego Stanzione a soli 11” totali e da Massimo Magliano. Sono 10 le moto partenti per la gara di Enduro Sprint che quindi non hanno svolto la prova di abilità in trasferimento. Il primo posto è andato ad Alessandro Marra seguito da Antonio Raccio e Giuseppe Trepiccione. Ora la pausa estiva e poi si riparte a settembre con la quinta prova.

foto Dobermanstyle