La voglia di cimentarsi in pista non passa mai, soprattutto per chi è stato un pilota professionista e ha calcato i circuiti italiani facendo parlare di sé in passato. Ne è un esempio Ciro Pizzo che dopo trascorsi di vittorie e partecipazioni a competizioni nazionali oggi a soli 25 anni è un brillante imprenditore, avendo seguito le orme di papà Tony. E’ da più di 3 anni ormai che la loro MAMEPI Motors rappresenta i marchi Kawasaki e TM Racing nel capoluogo campano dalla sede di Via Padula a Casoria. Una vita spesa tra motori e corse quella di Tony, che ha guidato Ciro fin dagli esordi nei trofei GP80, dove sono arrivati i primi successi, fino ad approdare al trofeo Honda e al CIV. Ora che la velocità è stata solo messa in pausa da Ciro, quando può si ritaglia la partecipazione ad eventi importanti con il motard, dove negli anni scorsi ha brillato nel Campionato Centro Sud del promoter MVR e oggi nel campionato italiano supermoto. Lo scorso 28 maggio infatti si è svolta a Viterbo la prova degli Internazionali Supermoto e Ciro Pizzo vi ha preso parte nella categoria On Road Riders.

ciro pizzoL’arrivo in pista il venerdì sera, quindi prove svolte soltanto al sabato. Dopo 3 mesi di stop e il poco allenamento fisico, Ciro entra in pista con la sua TM 450 cercando di sviluppare tutte le nozioni possibili per moto e circuito. Dopo 3 turni del sabato è già in linea con i tempi dei migliori, unica preoccupazione lo svolgimento totale della gara per la fatica fisica, Viterbo è molto tortuosa e lascia poco spazio per respirare. Nell’ultimo turno stacca il miglior tempo e la domenica mattina, dopo un consulto con la telemetria decide di muovere il set up della moto. Purtroppo la mossa non offre il risultato sperato, la TM funziona bene in diversi punti della pista ma era diventata lenta nei cambi di direzione. Ciro stringe i denti e chiude quarto a 0.3 decimi dalla pole di Kevin Vandi.
pizzo mamepi kawasakiAlla partenza di gara 1 Pizzo parte attardato nel gruppo, al primo passaggio è quinto ma i primi 2 allungano. Dopo 2 passaggi è terzo e in 3 giri arriva a ridosso dei primi. All’ultimo giro mentre prova a sorpassare Vocino e Sisti cade a seguito di un contatto e deve accontentarsi del quinto posto. Gara 2 stesso copione, parte attardato, recupera, ma all’ultimo giro non ha fiato per tentare l’attacco e chiude secondo 2. Alla fine per la somma di punti finisce quarto di giornata nella sua categoria, alle spalle di Sisti, Vocino e Traversa. Un po’ sfortunato ma comunque contento per aver staccato il giro più veloce in entrambi le manche, ma soprattutto per aver battuto il record in gara del circuito con il tempo di 57”367. Non male per uno che ora resta solo un amatore!

Lello Vaccaro