Raggiunte a fine anno le 200 iscrizioni, aperte le liste di attesa. Impegno degli organizzatori del Motogiro d’Italia per cercare di soddisfare tutte le richieste. Apprezzatissime le nuove categorie e la scelta del percorso.
Mai nella ultratrentennale storia della Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia si era raggiunto il limite massimo di iscrizioni a quasi cinque mesi dalla manifestazione, a fornire il dato ufficiale è stato il presidente del Moto Club Terni L. Liberati – P. Pileri, organizzatore della manifestazione, Massimo Mansueti che lo ha reso noto in occasione del consueto convivio di fine anno degli associati.
L’evento che come di consueto è organizzato in stretta collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale, si terrà dal 21 al 27 maggio 2023 e si svolgerà su un tracciato praticamente inedito ricco di riferimenti storici anche per le sedi di tappa, lungo circa 1700 km, diviso in sei frazioni, con partenza e arrivo a Pisa e con molte novità regolamentari che interessano principalmente le categorie ammesse alla storica gran fondo delle moto d’epoca.
E’ stato lo stesso Mansueti, con soddisfazione, ad elencare i possibili motivi di questo boom di iscritti. Intanto, ha esordito il presidente del sodalizio ternano, dopo le tre edizioni svolte durante la pandemia e con un numero di piloti limitato, soprattutto stranieri, un po’ ce lo aspettavamo che questi tornassero ad affollare la nostra manifestazione, poi si è rivelata positiva la scelta fatta in accordo con la Federazione Motociclistica Italiana di ampliare la classe “Rievocazione Storica” portando il limite di fabbricazione dal 1958 al 1969, anno in cui si tenne l’ultima edizione della gran fondo con la formula della regolarità. Questo ha permesso di aumentare notevolmente la disponibilità di moto per i partecipanti, pur mantenendo rigorosamente la qualità e la rigorosità storica dei mezzi che comunque hanno sempre oltre mezzo secolo di vita.
Vincente anche la scelta del percorso che si è rivelata azzeccatissima soprattutto per gli stranieri. Un tracciato ricavato praticamente quasi tutto in Toscana, la regione italiana più conosciuta al mondo, tanto da essere un vero e proprio brand mondiale, con brevi sconfinamenti anche in Umbria e Lazio. Come già ampiamente annunciato il percorso si snoderà infatti, su strade che attraversano paesaggi unici e toccherà alcune località tra le più belle d’Italia in assoluto, alcune di esse sono Patrimonio dell’Umanità e dell’Unesco e molte altre appartenenti ai Borghi più belli del mondo.
Avremmo dovuto già chiudere le iscrizioni, ha concluso Mansueti, ma confido nell’impegno di tutto il Moto Club per trovare nuove formule logistiche che ci permettano di accogliere almeno quei partecipanti che sono già nelle liste di attesa, alcuni dei quali sono con noi da decenni, spero di poter gestire fino 210 partenti, questo il numero massimo, oltre al quale non possiamo andare, sia per problemi logistici che di sicurezza, considerato che agli iscritti si aggiungeranno 60 le persone della struttura organizzativa.
Scorrendo l’elenco dei partecipanti troviamo tantissimi stranieri in rappresentanza dei cinque continenti. Come sempre i gruppi più numerosi vengono dagli Stati Uniti, nord Europa e Gran Bretagna, ma sono presenti anche australiani, sudamericani e giapponesi, oltre a un folto numero di italiani che parteciperanno per la prima volta.
Fra le moto, oltre alla classe “Rievocazione Storica” che grazie all’estensione dell’anno di costruzione è veramente affollata, si registra un bel numero anche nella “Heritage” riservata ai mezzi costruiti dal 1914 fino il 1950, dove sono presenti pezzi di enorme valore storico quali: Vincent, Sarolea, Harley Davidson, Moto Guzzi, Velocette, BSA, Rudge e Indian. Infine da evidenziare la presenza di una decina di sidecar, numero mai raggiunto nelle precedenti edizioni.
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