L’ultimo DPCM del 26 aprile ha fissato per il 4 maggio il consenso agli spostamenti in auto con non più di 2 persone ad 1 metro di distanza e in moto senza passeggero purchè si debbano raggiungere i congiunti:
“sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie”
Una decisione che ancora non consente i liberi trasferimenti, anche se è consentita l’attività di allenamento individuale (nel settore agonistico solo per gli atleti di rilevanza nazionale). Una notizia che ha mandato in fumo le speranze di tutti noi motociclisti, che speravamo in una graduale ripresa della mobilità. Lello Vaccaro e Peppe Irrera ne parlano con William Toscani (INMOTO) e Luciano Vicenzo (chirurgo e motociclista).