Negli ultimi anni abbiamo avuto più volte il piacere di testare le nuove Moto Guzzi, grazie soprattutto al concessionario napoletano Dotoli M2 sempre molto attento e disponibile verso addetti e utenti in fatto di comunicazione e divulgazione. Questa volta però l’attesa era maggiore sia perchè si trattava di provare in assoluto una delle moto italiane più importanti della storia, sia perchè questa nuova edizione presentata al salone di Milano a novembre 2012, prometteva di essere rivoluzionaria. Infatti le nostre aspettative sono state ampiamente confermate, anzi è stato sorprendente scoprire che il contenuto tecnico e stilistico della California 1.400 ha superato di gran lunga qualsiasi previsione. La versione Custom del nostro test è poi quella che maggiormente colpisce il nostro essere motociclista, più votato alla guida a 360° senza negare la tanto amata e sospirata piega tra i tornanti di Monte di Procida. Una volta goduto a fondo delle caratteristiche della Custom ci si può anche avvicinare alla versione Touring, che con i suo molteplici accessori si adatta alle esigenze dei viaggiatori.
Da sempre il dibattito è acceso tra vecchi e nuovi Guzzisti sui contenuti che le moto attuali offrono e anche se è lecito che in tanti restino legati alle Guzzi del passato, bisogna pure adeguarsi alle esigenze del presente, soprattutto se i competitors fanno passi da giganti. La nuova California acquista così linee molto più moderne ma comunque fedeli allo stile che l’ha contrassegnata in questi 45 anni di storia. Nessun dettaglio è stato lasciato al caso e la sua vista da ferma è talmente appagante che non si può non innamorarsene da subito. Il cuore è il glorioso bicilindrico a V da 90° da 1.380 cm3 raffreddato con il sistema misto aria-olio, capace di erogare ben 12 kgm ad appena 2.750 g/min e 96 cv a 6.500 g/min. Dati dichiarati impressionanti assistiti da tanta elettronica, troviamo infatti 3 diverse mappature per l’erogazione, dalla più aperta denominata Veloce, per passare alla Turismo fino ad arrivare alla Pioggia, che ad occhio e croce taglia del 40% coppia e potenza ed offre un’accelerazione molto più morbida. Quest’ultima tra l’altro gestita da un perfetto ride by wire.
Ma c’è anche un sofisticato controllo di trazione (MGCT) settabile su 3 livelli, che aiuta a correggere l’aderenza della gomma da 200 al suolo e addirittura un Cruise Control di serie che fissa la velocità di crociera e si disinserisce appena si interviene su qualsiasi comando. Completano la dotazione cerchi da 18 pollici all’anteriore e da 16 al posteriore, mentre il comparto freni arricchito di ABS, è tutto di Brembo, tra l’altro secondo noi proprio la frenata è uno degli elementi più performanti della California. Avviare il poderoso 1.400 della Moto Guzzi California e come tuonare nel silenzio che ci circonda e il sibilo che viene fuori ti colpisce già allo stomaco, rendendo l’incontro con l’acceleratore attesissimo. I nuovi attacchi silent block tra motore e telaio assorbono le vibrazioni che sono praticamente assenti, inavvertibili da qualsiasi punto del corpo. La leva per le marce è con il bilanciere, in pieno stile Custom ma il cambio è così perfetto che sembra quello di una sportiva.
Mappa aperta e via per sfruttare tutto il V di Mandello tra curve e tornanti dove l’asfalto appena steso regala un notevole grip con le Dunlop di primo equipaggiamento. Forse troppo tant’è che scendendo in piega si tocca più volte con le pedane a terra, ma è la nostra indole e non ci inibiamo. Anche perchè ciclistica e sospensioni sembrano fatte apposte per un variegato modo di utilizzo, quindi perchè deluderle. Tra acceleratore elettronico, coppia generata e trasmissione a cardano perfetta ci sembra di essere su un 96 cavalli elettrico e si va via tra le curve senza strappi e senza tentennamenti, approfittando anche dell’ottima frenata, decisa, proprio come piace a noi. Anche con la mappa Pioggia che taglia l’erogazione, riusciamo a riprendere con il passeggero in sesta dai 1.500 giri, incredibile, non ci era mai successa una cosa del genere. Il peso in ordine di marcia che si aggira intorno ai 318 kg sembra annullato dalla estrema maneggevolezza, una dote non tipicamente custom ma che anzi fa sembrare la California molto più simile ad una sportiva. La Custom ha un prezzo di 17.300 euro mentre per la Touring ne occorrono 19.300. Settimana prossima a STAR BIKERS in tv vedrete la clip di questo eccezionale test. Tra l’altro la moto è ancora disponibile a Napoli per ila vostra prova, se siete interessati contattate con fiducia il concessionario Dotoli M2.
Foto e riprese video Mario Titone