Si chiude al circuito GIANNI DE LUCA di Airola (BN) la seconda edizione dell’ITALIAN TROPHY CUP con la sesta prova del calendario. Una eccellente giornata di sport, ben organizzata ma mal corrisposta dai piloti che alla fine saranno in tutto 35 per la partenza. Nemmeno la metà quindi delle presenze che ci si aspettava e che avrebbero trovato una pista in perfette condizioni e come sempre un’ottima accoglienza. Le cronache iniziano con le gare della categoria STREET MOTARD che vede in griglia la pole del solito Maurizio Bottalico. Il pilota napoletano già vincitore di questo titolo 2014 infligge un 46”694 record della pista per i motard. Secondo in griglia troviamo Nicola Jr Morrentino vicecampione CIV Stock600, seguito dal giovane e talentuoso Paolo Grassia.
In griglia il poleman della Street Motard accompagnato dalla sua mini-ombrellina Giulia ha voluto ricordare il giovane motociclista Antonio Piccirillo scomparso tragicamente qualche giorno prima. Al suo ricordo si sono uniti tutti i presenti in autodromo. In gara 1 si assiste ad una delle gare più spettacolari viste in Campania negli ultimi 10 anni con Bottalico e Morrentino a battagliare fino alla bandiera a scacchi senza risparmiarsi in nessuna curva. Il passo è decisamente superiore a tutti gli avversari e dopo la bagarre Bottalico riesce a chiudere primo sul traguardo, terzo c’è Grassia. In gara 2 la tensione in griglia di partenza è notevole, c’è la voglia di confermarsi di Bottalico contro il desiderio di vittoria di Morrentino. Ma quest’ultimo ad appena al secondo giro cerca con azzardo di passare nel tornante a destra e tocca il posteriore di Bottalico cadendo e chiudendo così la sua seconda manche. Il momento del contatto è stato sapientemente immortalata da Gaia Montella che ci ha omaggiato della foto. Grassia intanto è tradito dalla sua moto e i due zero di quest’ultimo e di Morrentino, consentono a Gabriele Nigro e ad Alessandro Salemme di salire sul podio alle spalle di Bottalico.
Si passa alla S1 Ama, quindi sterrato aperto ai piloti di questa categoria. Le qualifiche del mattino avevano assegnato la pole al toscano Marco Bertini seguito a 8 decimi dai napoletani Guido Gelardi e a 1”1 da Domenico Pasquarella. Anche qui si assiste a due belle gare con la sfida proprio tra i due primi piloti in griglia. Bertini parte bene in entrambi le manches ma non riesce a tenere il passo di Gelardi, che alle sue spalle incalza per passare. Finisce proprio con due bei sorpassi del pilota con la tabella numero 190 che porta così a casa due vittorie e l’assoluta. Terzo sul podio Domenico Pasquarella.
Va poi in scena il doppio confronto tra i piloti della S1 Pro, anche qui già con il titolo di campione assegnato a Carmine Matarazzo. Nonostante ciò il pilota avellinese non si risparmia cercando di conquistare la pole che gli sfuggirà per solo 1 decimo a vantaggio di Antonio Guida. Terzo in griglia c’è il napoletano Maurizio Caso che torna a bordo di un’Aprilia messa perfettamente a punto dallo staff tecnico di Cuomoto. Le premesse per due gare intense ci sono tutte ed è per questo che forse la tensione in pista fa brutti scherzi a qualcuno. E’ il caso della partenza anticipata di Caso a cui viene inflitta la penalità di 30” in una gara in cui Maurizio ha dato gas da vendere, e poi Giovanni Nespoli passato in S1 Pro dopo la conquista del titolo in S1 Ama, che è vittima di una brutta caduta al primo giro per fortuna senza conseguenze, e infine Guida che appena al primo giro è vittima di una scivolata all’uscita dello sterrato. Matarazzo così ha gioco facile e conquista la vittoria seguito dal toscano Alessandro Cardinale e dal napoletano Daniele Vittorio. In gara 2 tutto cambia perchè Guida è determinato a far bene e così fa. Matarazzo parte in testa e per diversi giri riesce a contenere gli attacchi di Guida incollato alle sue spalle. Poi al curvone dopo il rettilineo la scivolata di Matarazzo che da strada libera a Guida che ringrazia e vince su Caso e Cardinale. Sommando i risultati Alessandro Cardinale porta a casa la coppa di giornata su Carmine Matarazzo e Maurizio Caso.
Poco affollata anche la griglia delle moto storiche che come sempre regalano uno spettacolo molto emozionate. Presente anche il pilota degli anni 70 Luigi Schiavone, visibilmente emozionato, che ha promesso di partecipare alle giornate dell’ITALIAN TROPHY CUP in futuro. In attesa di fissare data e luogo per la gara singola del Trofeo MVR Endurance, lo staff del promoter casertano ha voluto ringraziare tutti i piloti per la stagione appena conclusa, ma soprattutto i partner su tutti la Capitelli Group che ha fortemente creduto in questo progetto sportivo ormai invidiato in tutto il Centro Sud Italia. In arrivo anche le clip tv integrali di ogni categoria.