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Italian Trophy Cup nel caldo arido di Foggia la seconda prova (Clip tv)

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Nella fornace di calore in mezzo alla pianura foggiana si è svolta la seconda e ormai definita storica gara dell’Italian Trophy Cup. Solo chi era presente il 16 giugno a Foggia può capire il perché dell’accezione che abbiamo dato a questa giornata di gara, andata in scena con mille problematiche legate alla cattiva gestione dell’impianto, che tra l’altro sarebbe una bella oasi in mezzo ad un arido deserto se solo fossero migliorati alcuni aspetti, ma questa è un’altra storia. L’esperienza della MVR TeamRacing guidata dallo stoico Mino Violante ha portato in pista nonostante tutto i 40 piloti accorsi sul circuito. Lodevole anche il lavoro svolto dal direttore di gara FMI Michele Monti e dei commissari FMI che hanno migliorato le lavorazioni delle prove in pista. Sotto il crono della FCR di Salerno sono scesi tra i cordoli  dapprima gli utenti con licenza Hobby Sport che si sono divertiti nonostante il caldo a confrontarsi con le traiettorie del Santa Cecilia.

Poi è arrivato il turno dei motard della S9 dedicata ai piloti con licenza velocità che non svolgono la parte sterrata, anche se a Foggia il caldo torrido e il vento che spingeva polvere in pista, hanno fatto desistere l’apertura della terra anche agli S1 ed S4. Tra gli S9 da registrare la pole di Filippo Cannito che in gara se l’è dovuta vedere con un pilota del calibro di Maurizio Bottalico. Quest’ultimo vince le due manches nonostante una spalla malmessa dopo la botta presa a Casalvelino nella prima prova. In gara 1 mette così tanta pressione a Cannito da indurlo all’errore mentre era in testa, nella ripresa parte subito a razzo e diventa imprendibile per tutti, un altro passo. Segue sul terzo gradino del podio Gabriele Nigro che chiude con un secondo e un terzo posto.

Arriva poi il momento della S6 ed in pista scendono i ragazzi delle pit stock e open accorpati. Sono sempre loro che regalano lo spettacolo più intenso. Nella stock il discorso vittoria riguarda Giuseppe Esposito e Sandro Migliorino che danno vita ad uno spettacolo incredibile. In gara 1 le sportellate non si contano e alla fine sarà Esposito a vincere mentre in gara 2 sembrava che Migliorino da dietro potesse insidiare la leadership di Esposito, ma nel momento più intenso della bagarre Sandro incappa in una scivolata e dice addio alle speranze di vittoria. Alle spalle dei due chiude terzo Stefano De Simone con Kevin Audi che invece aveva chiuso terzo in gara 1. Nella S6 open Luca Apuleo non ha mai problemi a gestire le due vittorie prima in gara 1 su Andrea Vollandro e poi in gara 2 su Luciano Crispino che riesce per la somma dei punti a salire sul secondo gradino del podio. In virtù dei due terzi posti Vincenzo Longobardi chiude terzo di giornata.

Molto belle ed avvincenti anche le gare della classe Minimotard 150 con la pole di Giovanni Nespoli che gioca a fare il gradasso in gara 1 e parte per ultimo dalla sua casella. Vincenzo Lanzone inizia a chiudere tutte le porte dopo la rimonta di Nespoli, ma non riesce a impedire il sorpasso decisivo e Nespoli vince con Lanzone e Ornella Salemme a seguire. In gara 2 cambia la musica perchè Lanzone non si fa intimidire e aspetta il momento giusto per passare e portare a casa la vittoria finale, anche di giornata che premia come da regolamento in caso di parità il secondo risultato come migliore. Terza sul podio ancora una volta Ornella Salemme che si gioca con Luca Di Lauro la casella, conquistata anche dopo une bel sorpasso finale sul collega maschio. Quinta in entrambi le manches Rossella Fiume.

Con le intense gare del Supermoto si conclude la giornata di Foggia che ha visto per tutto il giorno la bella lotta in S1 tra Gennaro Lettini e Carmine Matarazzo. Dapprima con la sfida al cronometro che vede la pole conquistata da Matarazzo, poi in gara con due sfide avvincenti, maschie e senza respiro. In gara 1 Lettini scatta velocissimo e diventa una lepre, da pugliese conosce forse un pò meglio la pista rispetto al rivale avellinese e ad ogni cordolo stringe lo spazio più che può diventando insuperabile. Stesso rituale in gara 2, dopo qualche tentativo di inserimento di Matarazzo, Lettini inizia a martellare e stampa giri veloci consecutivi che gli valgono la vittoria finale. Terzo Maurizio Caso e quarto Antonio Guida che in gara 2 deve anche arrendersi alla sua moto che lo lascia a piedi quasi subito. In S4 a vincere è Antonio Mauro, anche se nelle due gare Salvatore Palumbo vende cara la pelle dall’alto dei suoi 52 anni, il doppio rispetto a quelli di Antonio. Nonostante il divario di età Palumbo è sempre lì a tallonare il codino di Mauro e lo spettacolo è stato notevole. Terzo di giornata Ivan Mastromartino.

Prossima tappa terza prova dell’Italian Trophy Cup che si svolgerà il 14 luglio al circuito GIANNI DE LUCA di Airola (BN).

Foto Lucia Raucci