Tappa laziale sul Circuito Internazionale di Viterbo, per l’Italian Trophy Cup 2014 alla sua quarta prova, campionato interregionale FMI organizzato da MVR Racing Team, e spettacolo avvincente con piloti provenienti da Campania, Lazio, Puglia, Basilicata e Sardegna. In più piloti toscani che hanno gareggiato per il proprio campionato regionale. Tre le categorie in gara, per circa cinquanta partecipanti: street motard, S1 Pro, S1 Ama. Nella prima, in entrambe le manche, si è confermato dominatore Maurizio Bottalico, davvero un altro passo, dopo qualche difficoltà al sabato nell’individuare l’assetto migliore, rispetto agli avversari diretti finiti decisamente staccati, primo Cannito. E poi più intensa dietro la lotta per il terzo posto che ha visto sfidarsi fino all’ultima curva Graziano Palmisano e Gabriele Nigro, due piloti in crescita in questa stagione e da tener sott’occhio fino alla fine del trofeo. Bene anche il pugliese Andrea Costa che per tutta la domenica si è messo in evidenza con il suo passo. Protagonista in entrambi le manche con giri molto veloci, ma rallentato dai problemi al freno che ne hanno condizionato le perfomance in pista.
Discorso diverso nella S1 Ama al via con 24 piloti tra cui i piloti toscani, che ha visto vincere nella prima manche uno straordinario Giovanni Nespoli, partito addirittura undicesimo dalla griglia di partenza, mentre nella seconda arriva primo Marco Bertini. Proprio quest’ultimo alla fine si è confermato vincitore di giornata grazie soprattutto all’ottimo secondo posto nella prima manche di giornata. Secondo di giornata Daniele Vavini, terzo Nespoli che nella seconda tornata non è riuscito a replicare l’exploit della mattinata.
Infine la S1 Pro dove si è confermato con un passo decisamente superiore Luca Ciaglia davanti a Carmine Matarazzo e Alessandro Cardinale. Da segnalare l’ottima prova nella manche del pomeriggio del napoletano Maurizio Caso, giunto secondo. Nel campionato, però, mantiene il primo posto proprio Carmine Matarazzo.
Una giornata complessivamente più che positiva, caratterizzata dal tempo incerto e dalle molte cadute su un circuito, quello di Viterbo, confermatosi molto insidioso sia nella parte sterrata che in quella d’asfalto e che ha messo a dura prova nervi e resistenza dei piloti in corsa. Si aspettano ora conferme per le prossime date del Trofeo ma di certo ora è il momento della pausa estiva.
Francesco Furlan