L’attesa finisce e come annunciato a giugno arriva in tutti i concessionari il nuovissimo Kymco AK 550. Un’attesa che era iniziata già nel 2015 e poi l’anno dopo quando a Milano in occasione di Eicma avevamo visto la versione definitiva di questo nuovo veicolo della casa di Taiwan. Una storia intensa e piena di successi quella di Kymco, che dopo aver esordito con piccole cubature e scooter poco affidabili, si è resa protagonista negli anni di una industrializzazione innovativa ed esemplare, passata anche attraverso commesse importanti, come i progetti BMW Motorrad e Kawasaki, che hanno affidato molto a Kymco per la realizzazione dei loro veicoli. Oggi grazie al dealer di Napoli Lamberti Moto e Ricambi saliamo a bordo dell’AK 550 pieni di aspettative, avendo già letto qualche recensione in giro per la rete. Forse la linea e le finiture non sono proprio inedite, del resto i maxiscooter di questa cubatura si somigliano un po’ tutti, eppure la fattura di plastiche e componenti vari e di ottima qualità. Si vede che la casa non ha lesinato in niente, anche perché per provare a battere la concorrenza non si poteva fare diversamente, visto contro quali colossi ci si scontra. Così godiamo di un design pulito ed essenziale, ma ricco di stile e sportività messi insieme. L’AK 550 riesce ad essere elegante e aggressivo al tempo stesso e guardarlo da fermo non stanca mai. Solo un po’ stonati gli specchietti retrovisori, che per scelta del dealer sono stati rimossi in luogo di elementi after market. Il motore è un bicilindrico orizzontale da 550 cc, capace di 53 cavalli a 7.500 g/min e 5,6 Kgm a 5.500 g/min. La velocità massima è dichiarata in 161 Km/h e in effetti noi l’abbiamo raggiunta, ma l’AK 550 sembrava averne di più. Ha due mappe da utilizzare per l’erogazione della potenza, la differenza sta nella risposta al comando del gas, che nella seconda opzione si presenta meno reattiva e più dolce.