Era apparsa due anni fa al salone di Milano, bella efficace, dall’aspetto un po’ retrò ma già dotata di tante soluzioni tecnologiche. La Moto Guzzi V85TT era la moto che mancava alla casa di Mandello del Lario e chissà che da oggi non possa riprendersi un po’ di lustro, quello che altre case negli ultimi anni le hanno tolto. Una enduro stradale semplice, consistente, più votata al turismo che all’off road, e che sa fare breccia subito nei cuori di chi l’ha osserva soltanto da ferma. Il progetto ruota intorno al bicilindrico a V da 90° e 853 cm3 raffreddato ad aria, ereditato dalla serie V9, ma che al suo interno è stato interamente rivoluzionato. Troviamo ad esempio valvole di aspirazione in titanio, carter semisecco e poi il tradizionale sistema di trasmissione cardanica. Il tutto con a disposizione 80 cv a 7.750 giri e 80 Newton metro a 5.000 giri. Un propulsore arpionato al telaio a tubi in maniera stressata, in questo modo si avverte qualche piccola vibrazione, ma nulla che non possa essere assorbito, in fondo è una vera e pura motocicletta italiana e ci sta! Serbatoio da 23 litri protetto da un ampio manubrio e un discreto cupolino che può essere sostituito con uno più alto, elemento della lunga linea di accessori che Moto Guzzi ha a disposizione.