Sono trascorsi alcuni mesi da quando noi di STAR BIKERS siamo saliti a bordo della Moto Guzzi V9, in quella occasione oggetto del nostro test era la versione Roamer, che ci aveva lasciato molto soddisfatti. Ancora una volta grazie alla collaborazione del dealer Dotoli M2, concessionario Moto Guzzi per Napoli e provincia, entriamo in contatto proprio con il modello Bobber, che lo staff guidato da Maurizio Dotoli si è divertito a personalizzare con diversi elementi, che scopriremo durante il nostro servizio. Le Moto Guzzi V9 sono arrivate nel 2015, anno in cui la casa di Mandello ha celebrato i suoi 95 anni. Motore e telaio sono gli stessi tra Roamer e Bobber, parliamo del nuovissimo due cilindri a V di 90° da 853 cm3, con potenza dichiarata di 55 cavalli a 6.250 g/min e coppia di 6 Kgm a 3.000 g/min. Rispetta la normativa euro 4 e sulla Bobber di Dotoli il propulsore è associato ad uno splendido scarico Arrow due in 1, in luogo dei doppi terminali di serie neri opachi. Quest’impianto offre uno spunto maggiore e soprattutto un sound molto personale e potente alla moto. Ritroviamo anche per la Bobber la trasmissione a cardano con doppio giunto disassato, realizzato per ospitare un forcellone posteriore più ampio e uno pneumatico da 150/80 su cerchio da 16”. All’anteriore invece molta scena fa la copertura da 130/90 sempre su cerchio da 16”, che pensavamo potesse pregiudicare la guida della Bobber, invece sia in inserimento di curva che nei cambi di direzione, questo pneumatico non inficia più di tanto la risposta dinamica dell’avantreno. La seduta a bordo è resa più sportiva rispetto alla Roamer, grazie soprattutto al manubrio più basso e anche a nuove pedane più arretrate. Ci guadagna il totale controllo del veicolo, di sicuro noi siamo entrati più velocemente in sintonia con la Bobber che con la Roamer, anche grazie a queste caratteristiche.
L’aspetto sportivo della Moto Guzzi V9 Bobber è evidenziato anche da alcuni elementi che il dealer Dotoli ha sostituito per rendere ancora più personale questo modello. Troviamo ad esempio specchietti aftermarket prodotti da Moto Guzzi, così come l’unghietta sulla strumentazione e le protezioni teste per il motore, una sella più bassa e dotata di strato gel per un maggior confort della seduta e anche la livrea di serbatoio e parafango anteriore a tinta unita, in luogo del disegno con scacchi della moto di serie. Più interessante anche la dotazione dei due ammortizzatori posteriori Ohlins, che in effetti hanno regalato alla Bobber un assetto più preciso grazie al lavoro che queste due molle svolgono. C’è una miglior trazione in fase di accelerazione ma soprattutto la giusta rigidità anche sui percorsi più disastrati. Impianti frenanti ben proporzionati alle caratteristiche della moto, disco anteriore da 320 mm con pinza Brembo a 4 pistoncini e disco da 260 mm al posteriore, naturalmente provvisti di un ottimo sistema ABS. L’equipaggiamento elettronico prevede anche 2 livelli di controllo trazione, proprio come per la Roamer, basterà anche il primo grado dei due per essere assistiti a dovere.
Dopo aver percorso qualche chilometro in città, ci siamo spinti verso percorsi più guidati, in linea a quanto facciamo di solito per avere la giusta idea di come può funzionare anche la Moto Guzzi V9 Bobber. E’ stato molto piacevole scoprire una moto che ha centrato l’obiettivo della guida comoda ma anche sportiva, con un comportamento nel misto stretto divertente e reattivo. Niente strappi ed erogazione brillante e anche rabbiosa quando si sale con i giri motore. Non sarà proprio una fedele amica nel traffico cittadino ma anche in quel caso non è andata proprio male, grazie al fatto che in un attimo si raggiunge il suolo da fermi ed è stretta per passare tra veicoli in coda. Stando a quanto abbiamo visto in giro per la nostra regione, la Moto Guzzi V9 Bobber è entrata nel mirino di utenti più smaliziati, quelli che hanno trovato il giusto carattere in questa moto, e di certo è anche un buon modello entry level, proprio come la V7 per avvicinare nuovi clienti e creare una generazione di Guzzisti moderna e diversa da quella che finora ha rappresentato l’anima guzzista. La V9 Bobber ha un costo di listino che sfiora i 10.400 euro, ma Dotoli la propone in questo momento con uno sconto di 1.500 euro, oppure a prezzo pieno di listino ma con il kit Open House, che comprende la livrea opaca di serbatoio e parafango e le parti speciali Moto Guzzi elencate in questo servizio, eccezion fatta per le sospensioni posteriori Ohlins e l’impianto di scarico Arrow. In questo momento c’è ancora la possibilità di testare in strada proprio il modello che avete visto in questo nostro test.