E’ un’ottima notizia quella che arriva dal sito ufficiale SBK e che annuncia in un intervista a Raffaele De Rosa la conferma del rapporto tra il pilota napoletano e il team PTR Honda. Non c’era modo migliore per festeggiare proprio oggi il suo 27simo compleanno. Dopo il terzo posto in Australia con la Honda PTR si continua ad Aragon in Spagna il prossimo 13 aprile. Di seguito l’intervista a De Rosa.
E’ ufficiale quindi che continuerai con CIA Insurance Honda?
“La conferma è arrivata, finalmente, dopo una lunga trattativa con Simon (Buckmaster). Abbiamo trovato un accordo, anche se non sarà facile completare tutta la stagione e bisognerà impegnarsi a fondo.”
Pensi che il podio di Phillip Island abbia avuto un effetto sul prosieguo della collaborazione?
“Dopo la prima gara è cambiato molto da parte mia, in realtà mi aspettavo dalla squadra una risposta migliore ma, vista la situazione economica, è evidente che le squadre fanno sempre più fatica a trovare le risorse per garantire la presenza di un buon pilota. Però il buon risultato ha dato forza a me stesso, se prima magari ero indeciso ora so che voglio continuare.”
Con che approccio mentale hai affrontato la trasferta australiana, sapendo che era una specie di ‘prova’?
“Io sono andato lì con la volontà di far bene ma ero anche cosciente che PTR, nonostante la difficile stagione dello scorso anno, è una squadra di alto livello e con tanta storia. Non è che puntassi a fare la gara della vita, ma di sicuro ho provato a dare il massimo, a rimanere concentrato ed a fare meno errori possibili. C’erano inoltre altri fattori che non mi permettevano di dare il 100%, tra cui la mancanza di test invernali e la recente operazione al ginocchio sinistro. Per questi motivi non potevo pretendere troppo, ma alla fine però il risultato è arrivato.”
Quando ti eri fatto male e quando ti sei operato?
“Mi ero fatto male prima di Magny-Cours durante un allenamento di motocross, la mia passione, ed a dicembre mi sono operato al legamento crociato anteriore ed al menisco.”
Come giudichi la moto?
“Credo che il pacchetto sia buono sotto tutti gli aspetti, è una moto facile da guidare e l’erogazione del motore fa sicuramente la differenza. Abbiamo lavorato molto sulla ciclistica per adattarla al mio stile di guida però mi sono trovato subito bene, anche con le sospensioni Bitubo che non avevo mai usato.”
Obiettivi per Aragon?
“L’anno scorso ad Aragon sono andato abbastanza bene, soprattutto in gara. Purtroppo però a pochi giri dalla fine un contatto con Marino ha un po’ vanificato il tutto. Però è una pista che mi piace e, come ho già detto, l’obiettivo è di stare costantemente tra i primi e non fare errori, anche perché visti le cadute in gara a Phillip Island, Sofuoglu e van der Mark partono leggermente svantaggiati e dovranno recuperare.”
Quest’anno la costanza di rendimento sarà cruciale, visto il buon numero di piloti in grado di vincere…
“Alla fine a Phillip Island i valori visti in gara erano quelli che in molti si aspettavano, ovvero van der Mark e Sofuoglu con un qualcosa in più ed a seguire invece un folto gruppo di piloti che si può giocare il podio, tra cui Coghlan – che è quello che ho visto meglio – Cluzel, io, Tamburini, che credo farà molto bene, Leonov, Marino e tanti altri.”