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Tassa possesso moto storiche, la decisione passa alle regioni

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La nuova Legge di Stabilità ha fatto venir meno l’agevolazione per i veicoli (moto e auto) ultra-ventennali, pertanto a decorrere dal 2015 tali veicoli sono nuovamente assoggettati al pagamento dell’’ordinaria tassa automobilistica, a prescindere dal fatto che il veicolo sia posto o meno in circolazione e ciò fino al compimento del 30° anno. Questa legge sta provocando come tutti sappiamo danni inenarrabili. I collezionisti sono letteralmente disperati, gran parte di loro rottameranno i loro mezzi ventennali o venticinquennali. Un danno enorme agli appassionati, che porterà una profonda crisi a un settore, quello dell’’epoca, che quantomeno sopravviveva. Basti pensare al danno che riceveranno meccanici, ricambisti, restauratori e chiunque opera nel settore vintage, compresi i Moto Club e tutte le associazioni affiliate sia alla FMI che all’’ASI. Lo Stato pensa di poter incassare almeno 78 milioni di euro da questa operazione ma i dubbi sono tanti. Insomma questo provvedimento suicida porterà un’’altra overdose di crisi, per di più in un periodo economico non drammatico ma tragico. Visto che alla fine l’’ultima parola sull’’applicazione di tale legge spetterà agli enti regionali, a cui vanno gli introiti della tassa di possesso, in Lazio il Moto Club Yesterbike tra i più attivi nel settore delle moto d’epoca, ha presentato un appello alla Regione che andrà direttamente al presidente Nicola Zingaretti. Lo staff di Yesterbike mostra ottimismo o quantomeno speranza e in Campania? Chi e quando affronterà Stefano Caldoro sull’argomento?

da un estratto di Yesterbike