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Michelin Power Cup report Misano, il campano Nespoli 5° nella 600

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Positivo debutto al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” dell’edizione 2013 della Michelin Power Cup, il trofeo di motovelocità per non-professionisti che adotta l’omonimo pneumatico. Al termine di gare combattute e non senza colpi di scena, frutto anche dalle condizioni meteo in continua evoluzione, le vittorie sono andate al trentaseienne brianzolo Fabio Villa (BMW) nella classe 1000 e al sedicenne foggiano Nicola Del Vecchio (Triumph) nella 600.

E’ stata una gara decisamente “strana” quella della Michelin Power Cup classe 1000 sia perché ha aperto il programma di giornata, presentando un asfalto in condizioni molto incerte, dopo le abbondanti piogge della vigilia e la tregua concessa dal meteo, sia perché ha proposto un netto rimescolamento dei valori delineati dalle prove.

La pista umida, in alcuni tratti ancora bagnata, ha indotto piloti e team a compiere scelte diverse in tema di pneumatici ma la classifica finale propone ai primi tre posti altrettanti protagonisti che si sono affidati a soluzioni diametralmente opposte.

Come detto, la vittoria è andata a Fabio Villa, di cui già si conoscevano le doti “anfibie”, unico dei piloti partiti nelle prime posizioni ad aver confermato l’esito delle qualificazioni, che ha optato per un tutto-rain; al secondo posto si è classificato il bolognese Gianluca Fioresi (Honda), che ad uno pneumatico anteriore da pioggia ha abbinato un posteriore da asciutto; sul terzo gradino del podio è salito un altro emiliano, Sandro Cocchi (Ducati), sorpresa della giornata, partito dal fondo dello schieramento con una coppia di Michelin Power Cup da asciutto.

L’inizio della gara, ridotta da 10 ad 8 giri per l’asfalto ancora molto umido, è scoppiettante e ricco di colpi di scena.

Allo spegnersi del semaforo il più lesto ad avviarsi è l’emiliano Roberto Costetti (Honda), partito con il secondo crono, ma la sua avventura dura giusto un paio di curve, poi scivola ed è costretto ad abbandonare la compagnia. Più o meno identica sorte tocca all’aretino Emilio Carlotti (Ducati) che rimonta dalla quindicesima alla prima posizione prima di scivolare alla Misano.

Il primo giro si chiude quindi con Villa al comando, seguito a due secondi dal bergamasco Andrea Tartari, suo compagno di team, e dal poleman Ermes Bettini, entrambi su BMW, ma il bresciano non ha il passo delle prove e alla fine chiuderà in settima posizione a oltre sette secondi dal vincitore.

Intanto dalle retrovie è eccezionale la fulminea rimonta fulminea del bolognese Sandro Cocchi (Ducati), partito dall’ultima fila dello schieramento a causa dei numerosi problemi che lo hanno afflitto durante le qualifiche e capace, in un giro e mezzo, di passare dalla penultima alla prima posizione; secondo è Villa, che ammetterà poi di essere stato sorpreso da Cocchi, che precede il gruppetto composto dal lecchese Marco Corti (Kawasaki), dall’abruzzese Vincenzo Di Somma (BMW) e dall’imolese Gabriele Morini (Honda).

Le posizioni di testa non cambiano fino gli ultimi tre giri mentre ad animare il gruppo degli inseguitori è l’esperto Fioresi che, partito con il terzo crono e rallentato all’inizio dalle cadute verificatesi nel primo giro, continua a rimontare con straordinaria efficacia.

A cambiare ancora volto alla gara è un guasto al cambio in cui incappa il battistrada Cocchi; l’impossibilità di usare le ultime tre marce rallenta sensibilmente il trentaseienne emiliano, portacolori del Prorace Team di Molinella e rientrato alle competizioni dopo un anno di stop.

Villa, protagonista fin dalla prima edizione della Michelin Power Cup nella top class (di cui è stato vice-campione nel 2010), non si lascia sfuggire l’occasione, nonostante i postumi di un high-side in cui è incappato nelle prove piomba come un falco sul battistrada e si riprende la prima posizione.

Alle sue spalle è incandescente la lotta per il secondo gradino del podio, con Fioresi che produce il produce il massimo sforzo, firma la tornata record al penultimo passaggio e riesce ad agganciare e superare Cocchi proprio in vista della bandiera a scacchi. Definito il podio, Morini si aggiudica lo sprint per quarto posto davanti a Diego Baldazzi (Kawasaki) mentre Corti, in volata, ha la meglio su Bettini, Prencipe, Faccioli e Campanile, racchiusi in appena un secondo.

Anche la classe 600, partita con una spettacolare e scenografica griglia piena, viene classificata “wet race” e di conseguenza ridotta a otto dei dieci giri previsti; la pista però si va asciugando e quindi quasi tutti i piloti optano per le gomme da asciutto, scelta che alla fine si dimostrerà vincente.

Allo start il giovanissimo foggiano Nicola Del Vecchio (Triumph), partito con il secondo tempo, stacca rapidissimo ma la sua moto si impenna vanificando l’ottimo spunto e facendogli perdere ben cinque posizioni; ad approfittare della situazione sono il campione in carica Giovanni Altomonte (Honda), il grossetano Matteo Antoni (Yamaha), il riminese Christian Pratelli (MV Agusta) e il poleman Lorenzo Favi (Yamaha) che, in quest’ordine, transitano alla chiusura del primo giro.

Antoni, terzo nella Michelin Power Cup 2011, attacca e passa al comando inseguito da Pratelli e Altomonte, i tre vanno a formare un trenino che sembra in grado di allungare, ma le carte si rimescolano poco dopo, quando il pilota di casa va in testa e rompe gli indugi; Antoni e Altomonte non reggono il ritmo imposto dal battistrada e anzi vengono risucchiati dal plotone degli inseguitori capitanato da Del Vecchio che si tira in scia anche l’anconetano Matteo Andreucci (Honda).

Altomonte, che ha tentato una soluzione tutto-rain, perde terreno mentre in testa Pratelli sembra riuscire a mantenere un paio di secondi di vantaggio su Del Vecchio e poco più sulla coppia Andreucci – Favi.

Ci si avvicina all’epilogo, il pugliese è scatenato, stampa il giro record al penultimo passaggio e raggiunge Pratelli, il quale tenta di chiudere le porte al giovanissimo avversario, ma questi alla curva del Tramonto con una perfetta manovra va in testa, il riminese non ci sta e prova fino alla fine a tornare al comando della corsa, Del Vecchio non molla, chiude tutti i varchi e passa per primo sotto la bandiera a scacchi, precedendo l’avversario di due decimi. Terzo a poco più di un secondo giunge Favi che ha optato per una strategia prudente e che negli ultimi due giri riesce a scrollarsi di dosso Andreucci, quinto è il casertano Antonio Nespoli, vice-campione 2012 al debutto con la MV Agusta e poi Antoni che perde ulteriormente terreno nel finale.

 

Prossimo appuntamento con la Michelin Power Cup il 9 giugno a Imola