La rete è letteralmente andata in tilt in queste 24 ore e commenti, insulti e rimproveri sono andati a valanga su questo o quel pilota. Parlo ovviamente di Rossi e Marquez e della rissa andata in scena a Sepang tra i due piloti più apprezzati di questo decennio e che io ho voluto in questo momento così difficile, ricordare così, con questa foto presa in giro e che mi ispira tanta tenerezza. Peccato però che in pista è sempre tutta un’altra storia, o meglio, è solo lì che andrebbero scritte le pagine di questo sport e questa volta quelle che leggeremo negli anni futuri non piaceranno mai a nessuno. Per forza di cose e di persone la vicenda di Sepang ha finito per infangare un’intera stagione, forse la più che bella che io ricordi dal 2003 ad oggi. Ancora non riesco a credere a quello che abbiamo assistito e nemmeno riesco a spiegarmene il motivo, o forse sì. Sono tanti i punti fermi e molte le cose che sono accadute, mi viene in mente innanzitutto la costanza di rendimento che Rossi ha avuto per tutta la stagione, restando concentrato sulle sue potenzialità, spesso inferiori a quelle dei suoi avversari, ma nonostante tutto 9 titoli servono anche a farti ragionare quando gli altri la fanno fuori dal vaso, e allora tutti i punti guadagnati sono strameritati fino all’ultimo, guai a chi dice il contrario. Poi c’è Lorenzo, veloce, velocissimo, che troppe volte si lascia fregare dalla sua irruenza e allora i punti lasciati sull’asfalto diventano pesanti, ma non abbastanza da arrendersi, perchè il talento gli ha consentito di arrivare fino a Sepang con l’obbiettivo di raggiungere Valentino. Infine Marquez, vittima della sua nuova Honda ad inizio stagione, che lo fa cadere fino al punto di arrabbiarsi e chiedere il telaio dell’anno scorso, quello con il quale è riuscito ad esprimersi al meglio, ma ormai era troppo tardi. Ho pensato (e molti come me) che Rossi esagerasse dopo Phillip Island, con la storia che Marquez volesse ostacolarlo, ma del resto noi che siamo a casa a guardare i Gp non conosciamo tutti i retroscena e non può esser che Rossi sia impazzito all’improvviso. Infatti il weekend di Sepang inizia in modo strano, già durante le prove e poi raggiunge il peggiore degli epiloghi dopo che palesemente Marquez mette in scena quella bagarre a vita persa contro Rossi. Non immagino quale potesse essere il vero obbiettivo dello spagnolo, ma non mi si venga a dire che malizia non c’era in quel modo così forsennato di guidare contro Rossi, dopo che al primo giro aveva fatto passare Lorenzo a causa di un allungo senza provare a riprenderlo. Peccato che Rossi sia caduto in questo tranello e abbia cercato di rimproverare Marc nel peggiore dei modi, provando a rallentarlo per dirgliene quattro, è questo che la direzione gara ha evidentemente punito, perchè sinceramente mi sembra chiaro che nessun calcetto ci sia stato ma solo un contatto cercato da Marquez che a quel punto voleva riprendere la sua traiettoria. Da lì in poi bisogna mettere in cantiere che tutto può succedere, anche cadere. Poi va in scena lo spettacolo più nauseante, quello della direzione gara con i 3 punti inflitti che così diventano 4 dopo quello di Misano relegando Rossi all’ultima posizione in griglia a Valencia, dove sarà veramente difficile proteggere i 7 punti di vantaggio. Insomma finale falsato con anche Lorenzo che chiede più severità nella sanzione (mi chiedo cosa ne pensino in Yamaha di questo atteggiamento contro la sua stessa squadra), tutto frutto di questo esasperato showbiz messo su da un promoter che ha sfruttato oltre il dovuto i contenuti di uno sport meraviglioso, che però ora chiede il conto degli eccessi e dei difetti apportati.
Lello Vaccaro